Tag Archives: storia orale

La scongiura del discorso. Il caso Persichetti

Che la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che

La rivoluzione è un’avventura, prima di tutto. Paolo Ranieri

Ci sono favole che, per quanto raccontano e per come lo raccontano, sanno mantenere sempre giovane il fuoco intorno al quale le si ascolta. Così è per la favella di Paolo Ranieri, lucida e (auto)ironica, fatta di intuizioni mai scontate e sapide provocazioni. In questo contributo, estratto da alcuni incontri pubblici organizzati dai “sarunat” (che ringraziamo per averci fornito gli audio), Paolo ripercorre tre momenti della Critica radicale in Italia (Ludd, Organizzazione Consiliare, Comontismo) tra il ’69 e il ’73.

Lontano da dove? E fino a quando? Oreste Scalzone su rifugiati ed estradizione

Un quarantennio fa, nel biennio 1980-81, il “fenomeno” del pentitismo dilaga e si propaga «come una specie di tsunami» che investe anzitutto il reticolo di solidarietà diffuso attorno alle azioni armate, più che alle formazioni, nel quale gl’Inquirenti individuano la “base” dei “fiancheggiatori” da far saltare onde isolare i “terroristi”, secondo noti e sperimentati schemi “antiguerriglia”, autodefiniti anche “controinsurrezionali”. E mentre a centinaia vengono lasciati a marinare in condizioni detentive “pro-tempore” secondo l’estro e la cattiveria dettati dall’“emergenza nazionale”, non

Alla stazione con i fucili. L’autonomia proletaria nella Calabria degli anni Settanta

Abbiamo incontrato Francesco Cirillo di passaggio a Milano per la presentazione del suo libro Sud e ribellione. Dall’autonomia proletaria calabrese alla rete meridionale del Sud ribelle. Da lì, questa narrazione sulle origini storiche e la dinamica di una vicenda poco nota ai più: il movimento dell’autonomia proletaria emerge come una rottura del quadro socio-politico della Calabria a cavallo tra anni Sessanta e Settanta e, col suo combinato di “plasticità” e “nomadismo”, di “comunicazione fisica” e “passionalità”, aggiungendovi quel tanto di

Che storia! 25 anni di consultorio autogestito a Milano

Nei locali di via dei Transiti, all’interno dell’ambulatorio medico popolare, da 25 anni alcune compagne hanno dato forma a un consultorio autogestito che, a Milano, rimane un punto di riferimento per tutte le donne che desiderano prendere in mano la propria salute in modo critico e autodiretto. Il racconto di una compagna del consultorio ricostruisce come, in questo quarto di secolo, le esigenze e le emergenze delle donne – contraccezione, aborto, sessualità, menopausa – siano state affrontate in rapporto alle

Che storia! 25 anni di Ambulatorio Medico Popolare a Milano

Nel 2019, l’ambulatorio medico popolare compie 25 anni. Dai modesti locali di via dei Transiti, si è cercato di dare accesso alle cure, di indirizzare e sostenere quelle persone che si sono trovate escluse dal sistema sanitario o che erano intenzionati a mantenere un approccio critico e consapevole verso di esso. Per le compagne e i compagni coinvolti nel progetto, questo campo di pratiche ha dovuto combinarsi con l’analisi permanente dei cambiamenti del sistema sanitario italiano – soprattutto nella particolarità

Con la giusta rabbia: intorno all’Angry Brigade

“L’Angry Brigade è l’uomo o la donna seduto accanto a voi. Hanno delle pistole in tasca e la collera nella mente”. A cavallo tra la fine degli anni ’60 e gli inizi degli anni ’70, in Inghilterra, si registrano centinaia di ordigni e di attacchi esplosivi ai danni di diversi obiettivi delle classi dominanti e dello Stato. Molti hanno a che fare con gli interessi spagnoli. Alcuni sono firmati The Angry Brigade. In questa conversazione con John Barker, ritroviamo il quadro

Intossicati dalla razza: una storia italiana

«Oggi, i vecchi e sperimentati dispositivi razzisti e deumanizzanti formatisi negli anni del colonialismo italiano nel Corno d’Africa si stanno riattivando sulla pelle di donne e uomini migranti, e molte parole proprie dell’ideologia di quell’epoca si ripresentano nel linguaggio quotidiano, così come torna a riaffacciarsi prepotentemente una concezione della donna e della famiglia di stampo clerico-fascista». In questa conversazione con Nicoletta Poidimani si disvelano le radici inestirpate della “narrazione tossica” oggi dominante, basata sull’omissione della storia dell’oppressione.

Strani soldati senza bandiera: un radiodramma partigiano. Atto terzo

Atto terzo: Un fottuto casino. La battaglia. In cui si racconta della battaglia di B., della sua sottintesa simbologia mistica, di come si possa entrare nella storia pur essendo indisciplinati, scalzi e affamati. Perché il mondo è tutto ciò che accade, ma quando accade è solo un fottuto casino. A chiudere: una diga, il dilagante nulla della sua monotona materia e la voce di un fantasma. Liberamente tratto dai racconti di Giulio Questi. Musiche originali composte e eseguite dal Kalashnikov

Seveso come un’infanzia

La vicenda “Seveso” non è certo questione che si possa affrontare così, con qualche decina di minuti di musica e parole. Ci sarebbe così tanto da dire da scrivere decine di volumi, che di fatto sono stati scritti e di cui diamo conto qui. Non è facile restituire all’ascoltatore di oggi i sentimenti di allora né ricostruire il gigantesco apparato di menzogna con cui è stata archiviata l’intera vicenda. Ciò che resta è l’impressione di trovarsi di fronte a un

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