Tag Archives: guerra

Chi esporta guerra non cerca pace

Mentre il parlamento italiano votava per il progressivo raddoppio delle spese militari, e nell’aeroporto di Pisa venivano trovate armi nascoste in un carico umanitario, abbiamo chiesto ad Antonio Mazzeo – antimilitarista siciliano – cosa ne pensa della decisione europea di inviare armi in Ucraina. Ne abbiamo approfittato anche per farci raccontare dell’esposizione mondiale di tecnologie belliche appena ospitata in Arabia Saudita e per fare il punto sui minacciosi movimenti nei cieli italiani, dove cacciabombardieri e droni s’involano verso l’est Europa

Contro le basi in Sardegna: sul corteo di Capo Frasca

Terra di vastissime servitù militari, da sempre la Sardegna è stata anche terra di lotte antimilitariste che tra il 2014 e il 2017 hanno conosciuto una particolare vivacità, fatta di manifestazioni, tagli delle reti e interruzioni delle esercitazioni. Una vivacità alla quale gli inquirenti hanno voluto porre fine con l’operazione Lince, con diversi capi di imputazione nei confronti di trentanove persone e con il consueto pacchetto associativo ai danni di cinque imputati. In vista del corteo che si terrà a Capo Frasca

Ambizioni nel deserto. Il Sahel come paradigma

Quando 36 eserciti inviano uomini e mezzi nello stesso luogo, di certo non si prepara nulla di buono. Nel caso del Sahel però a colpire non è tanto, o solo, il numero di missioni militari attive, quanto la varietà degli interessi contrapposti rappresentati in armi nel medesimo contesto. Ma cosa vanno cercando gli eserciti di mezzo mondo sul “bordo del deserto”? E chi sono i principali contendenti in campo? Per capire un conflitto occorre andare “oltre le etichette” e “aprire

Sull’operazione Lince contro gli antimilitaristi sardi

“Un 270 bis non si nega a nessuno” recitava il titolo di un opuscolo di qualche anno fa sulla “storia della legislazione repressiva in Italia”. E la generosità in questo senso degli odierni inquirenti non fa che confermarlo. Così, dopo le operazioni Scintilla a Torino e Renata in Trentino, dopo il primo grado del processo Scripta Manent e di quello relativo all’operazione Panico, il 18 settembre 2019 viene notificata la chiusura di indagini riguardanti diversi momenti della lotta antimilitarista in

Di nuovo al porto di Genova

Dopo quanto accaduto nello scorso mese di maggio, al porto di Genova una nuova mobilitazione dal basso mette in difficoltà tutti gli attori coinvolti nel trasporto di materiale bellico verso il Medioriente. Con un compagno portuale riprendiamo il filo del discorso, facendoci raccontare come anche questa volta si è riusciti a impedire l’imbarco del carico di morte.

Genova: porti chiusi… alle armi

Una piccola ma significativa vittoria quella ottenuta dai lavoratori del porto di Genova che nei giorni scorsi si sono rifiutati di prestare lavoro per una nave cargo saudita e il suo mefitico carico di guerra, replicando l’esempio di quanto accaduto alla stessa nave nel porto francese di Le Havre. Già da tempo alcuni lavoratori avevano preso parola in merito: «Non possiamo tollerare che armi, bombe e mezzi militari passino sulle banchine e sulle navi dove lavoriamo, tantomeno vogliamo collaborare a

Solbiate Olona (Va): la guerra dietro l’angolo

Nell’industrioso territorio lombardo non possono certo mancare fabbriche di morte e aziende coinvolte nell’indotto della guerra. Farne una mappatura è, per gli animi sensibili al ticchettio, cosa buona e giusta. Così han fatto alcuni compagni in vista del presidio alla base Nato di Solbiate Olona (Va) di sabato 27 ottobre 2018. Un compagno attivo nel Forum contro la guerra ci illustra i contorni di questa iniziativa.

Centocelle, Roma: un parco per i giochi di guerra

Nel cuore del Parco Archeologico di Centocelle a Roma va prendendo forma il nuovo Pentagono italiano, il cui progetto consiste «nella realizzazione di un polo unico che faccia da struttura di accoglienza per il comando unico di tutte le forze armate, secondo la ristrutturazione di queste ultime descritta nel Libro Bianco per la Sicurezza Internazionale e la Difesa». Di come «viene imposta la struttura organizzativa più importante dell’apparato di guerra italiano» e delle lotte che si sono sviluppate per contrastarla,

L’università va alla guerra

Cos’è la conoscenza? Un lume nelle tenebre o un fiammifero in mano ai piromani del mondo? Quando a parlare di lumi sono i piromani stessi viene il dubbio che intendano fiammiferi. Dalla cybersecurity agli studi di psicologia applicata, dai droni all’analisi politologica: ogni rivolo di conoscenza cola nella fucina della guerra, ogni sete di sapere porta acqua al molino delle armi, e la differenza tra civile e militare si perde sul filo di un’ etica sospesa, per nuovi studenti funamboli

La scuola va alla guerra

I Generali salgono in cattedra. I bambini vengono portati in gita nelle basi militari. Gli studenti vanno a lavorare gratis nelle industrie belliche. Cosa sta accadendo e perché accade? Per quanto la si scacci dai nostri pensieri come fosse mosca, la guerra non è un fastidio lontano, un’esperienza imprendibile, incorporea, astratta. E neppure riguarda solo altri cieli, altri mari, altre latitudini. È piuttosto qui tra noi, ora, e non come spettro di passaggio, ma come presenza persistente e concreta, come

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