Nei meandri del dispositivo correttivo minorile
Da anni ormai, nella aule scolastiche di ogni genere e grado, l’educazione alla legalità rappresenta di fatto una materia trasversale vòlta a inculcare le basi ideologiche della cittadinanza e dell’obbedienza, secondo cui «la legge è sempre buona» e «se si vogliono cambiare le cose, bisogna cambiare la legge» – beninteso: «secondo le modalità previste dalla legge stessa». Stante la delicatezza della materia da plasmare, il trattamento riservato ai “minori” che decidono determinare in piena autonomia i propri valori e, soprattutto,