Gran Bretagna: quando l’aria si fa infiammabile

Da circa un mese la Gran Bretagna si infiamma di cortei, presidi, marce, occupazioni e scontri con la polizia in diverse città, tre le quali rimbalza sonoro l’eco di un no, chiaro e distinto, alla violenza sessista e razzista della polizia. Le istanze di ribellione scaturiscono dall’omicidio di Sarah Everard per mano di uno sbirro, avvenuto al principio di marzo, quando in parlamento viene proposto il Police, Crime, Sentencing and Court Bill, una legge atta a reprimere tempestivamente qualsivoglia rimostranza o dissenso e inasprire le pene per blocco stradale, aggressione a pubblico ufficiale o danneggiamento di monumenti. Da Londra, il racconto di un compagno (ci scusiamo per la scarsa qualità dell’audio dovuta a ragioni tecniche).

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