Cpr di Corelli: dentro la rivolta e la lotta in città

Dopo la riapertura il 28 settembre 2020 del Cpr di via Corelli a Milano, la rivolta dei reclusi non si è fatta attendere a lungo. Già dopo poche settimane i detenuti di questo carcere speciale per immigrati hanno mostrato di sapere bene come non ci sia altra via per liberarsi da quella struttura se non quella della sua distruzione. E lo conferma la notizia di un’altra rivolta scoppiata venerdì 20 novembre, mentre stavamo preparando la pubblicazione di questo contributo audio. Al di fuori delle mura compagne e compagni solidali perseguono nel dare continuità alla lotta, attraverso la presenza assidua, seppur ostacolata dai dispositivi polizieschi e militari ingenti, nei dintorni del Cpr milanese e nei luoghi disseminati in città e divenuti punti di frontiera per i “senza documenti”. Un compagno e una compagna dell’assemblea di Punto di Rottura ci raccontano dei primi giorni di apertura del Centro di permanenza e rimpatrio milanese e del percorso di lotta che con insistenza tenta un assedio intorno al principio stesso di detenzione amministrativa.

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