Author Archives: Radiocane

Contro le basi in Sardegna: sul corteo di Capo Frasca

Terra di vastissime servitù militari, da sempre la Sardegna è stata anche terra di lotte antimilitariste che tra il 2014 e il 2017 hanno conosciuto una particolare vivacità, fatta di manifestazioni, tagli delle reti e interruzioni delle esercitazioni. Una vivacità alla quale gli inquirenti hanno voluto porre fine con l’operazione Lince, con diversi capi di imputazione nei confronti di trentanove persone e con il consueto pacchetto associativo ai danni di cinque imputati. In vista del corteo che si terrà a Capo Frasca

La bora soffia ancora a Trieste?

Se Milano è stata la città dei grandi cortei senza capo né coda – come ci siamo fatti raccontare ultimamente – Trieste è stata la città dove l’opposizione al green pass si è diffusa più concretamente sui luoghi di lavoro e forse la piazza in cui il rigetto di queste nuove misure si è espresso in maniera più conflittuale. Di questa peculiarità locale poco o niente di serio abbiamo letto sui canali ufficiali, neppure quando, lo scorso ottobre, il porto

Controcampo

In fisica il controcampo è quel campo elettrico che esercita un’azione deceleratrice su una carica elettrica in moto. Al cinema è invece quell’inquadratura ripresa da eguale distanza ma da un punto di vista opposto a quello dell’inquadratura precedente. In questo caso il controcampo è rappresentato certamente dallo sgombero del Campetto Occupato di Giulianova (Teramo) – inteso come azione repressiva volta a decelerare la spinta sociale che viene dal basso – ma in netto controcampo è anche la testimonianza di un

Un sano divertimento. Sulle manifestazioni No Green Pass a Milano

Non è cosa semplice raccontare una piazza composita e controversa come quella che per diciotto sabati consecutivi si è autoconvocata nel centro di Milano per protestare contro il green pass, ma vale la pena provarci, foss’anche al solo fine d’interrompere per trenta minuti la narrazione caricaturale a reti unificate che accompagna queste contestazioni. Per questo motivo abbiamo chiesto a tre bazzicatori dei sabati no green pass di raccontarci il loro punto di vista su questi cortei “senza capo né coda”

Busto Arsizio: assemblea popolare No Green Pass

“Perché una propaganda talmente oscena produce al tempo stesso la sottomissione più abietta e il suo contrario: se non proprio la rivolta, quanto meno il disgusto o la nausea. In quali proporzioni, con quali risultati, e secondo quali scadenze, queste sono domande alle quali nessun “sistema esperto” saprà mai dare una risposta, che può essere fornita solo dall’apparizione del movimento pratico stesso.” (Encyclopédie des Nuisances) Due compagni dell’assemblea popolare di Busto Arsizio ci raccontano di come alcune e alcuni abitanti

Per un pugno di terra. Land grabbing e Africa

Dopo averci guidato tra le ambizioni militari che convergono sul Sahel e averci raccontato di come i cavi sottomarini di internet tracciano nuove vie strategiche nel mediterraneo, Daniele Ratti conclude, con questa terza e ultima puntata, un breve ciclo di approfondimento dedicato alla competizione globale attorno al continente africano. Qui si affronta il fenomeno del “land grabbing” – o accaparramento di terra – che nell’ultimo decennio almeno ha assunto proporzioni gigantesche e forme inedite, anche grazie ad un nuovo tipo

La ruspa civica. Sullo sgombero del Molino

Dalle autorità elvetiche ci si sarebbe forse aspettati una diversa cautela nel trattare le sorti di uno spazio autogestito da venticinque anni, invece non c’è voluto poi molto per passare dal dialogo alle ruspe. Con un colpo di mano di polizia, al termine di un corteo solidale, è stato sgomberato e distrutto il CSOA Molino di Lugano. In vista del corteo previsto per sabato 5 giugno abbiamo sentito un compagno del posto che ci racconta cosa si dice in Ticino

La Minga e l’aguante. Sulla rivolta popolare in Colombia

Dal 28 aprile 2021 in Colombia è esplosa una delle più grandi rivolte popolari degli ultimi decenni. Nato in opposizione a un progetto di riforma fiscale, che – inutile dirlo – avrebbe gravato sulle spalle della povera gente, nel corso delle settimane l’attuale movimento colombiano ha allargato le proprie rivendicazioni e parole d’ordine, occupando le piazze, bloccando le città e resistendo al brutale terrore repressivo messo in atto dallo Stato. Da un compagno di Bogotà, la descrizione di queste settimane di

Punto e a capo. A un anno dalla Floyd Rebellion

È passato un anno dall’uccisone di George Floyd da parte della polizia statunitense e da quando gli elementi di una tempesta perfetta sono esplosi in settimane e mesi dal sapore insurrezionale. Un anno che ha visto non solo la vittoria elettorale di Biden e la sommossa fascistoide di Capitol Hill, il 6 gennaio 2021, ma anche il processo e la condanna dell’agente di polizia Derek Chauvin, l’assassino di Floyd. Un anno soprattutto in cui la polizia ha continuato a uccidere come

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