Cari saluti da Lipsia. Sul processo agli antifascisti tedeschi
Il 31 maggio scorso, in Germania, dopo quasi cento giorni di processo, l’Alta Corte Federale di Dresda ha emesso una sentenza di condanna per “associazione criminale” nei confronti di quattro antifa tedeschi, giudicati colpevoli di essersi organizzati per colpire persone o ritrovi neonazisti in Germania orientale. La condanna più grave è quella per Lina, a 5 anni e 3 mesi, mentre le altre condanne sono comprese tra i 2 e i 3 anni. Si conclude così un processo fortemente spettacolarizzato, fondato su prove indiziarie e intorbidito dalla collaborazione di un infame.
Abbiamo chiesto a un compagno di Berlino un quadro esaustivo dell’intera vicenda, dalle azioni “incriminate” all’inizio delle indagini, dalle “vittime” coinvolte agli ultimi risvolti processuali, fino ai numerosi cortei seguiti alle condanne.