Le mucche non vanno in tangenziale – Parte 1
I primi di aprile dovrebbero partire i lavori per la realizzazione della Tem,
una nuova tangenziale esterna che abbraccerà definitivamente la zona a est
di Milano nella “confortevole” stretta della mobilità metropolitana.
33 km di tracciato, 38 di strade secondarie, una serie di gallerie, trincee,
viadotti e 6 caselli (per un pedaggio di 4,7 euro) si aggiungeranno a queste
terre già profondamente erose dalla dispersione della città nella campagna.
La Tem, come la Tav, non guarda in faccia nessuno, se non i suoi partners
finanziari e politici, ultimamente impegnati a cascare nelle procure come
birilli ad un torneo di bowling. E così, di mazzetta in mazzeta,
di circonvallazione, in circonvallazione, di tangenziale in tangenziale,
la metropoli avanza, allargando le frontiere dell’inabitabile, saturando
lo spazio di traffico e rifiuti ed espellendo definitivamente la produzione
agricola dalla nascente “area logistica milanese”.
In questa intervista Tina e suo padre ci raccontano la storia di un’azienda agricola
lombarda nell’era dei flussi e delle Grandi Opere: