Cronache & Corrispondenze

Firenze: ballando sui tetti di viale Corsica

Sembrava il solito sgombero – triste e odioso come sempre – colorito solo da qualche astuzia questurina e aggravato dalla particolarità di aver colpito un’occupazione di lunga data nel quartiere Rifredi di Firenze. Nel giro di poche settimane, invece, un picco di solidarietà, rioccupazioni, condivisione e presa bene. Come ci raccontano dal tetto e dal presidio permanente sotto viale Corsica 81: “uno sgombero così bello non si era mai visto”.

Firenze: sullo sgombero di viale Corsica

Il 15 marzo 2022 le forze di polizia hanno sgomberato la decennale occupazione di viale Corsica di Firenze, peraltro con un diversivo che non solo sembra partorito da un vero genio del male, ma che allude in maniera sinistra a come con questo sgombero si voglia colpire la solidarietà e la lotta per la casa in città. Un compagno ci racconta di queste due giornate fiorentine, anche in vista della manifestazione prevista per sabato 19 marzo.

Freedom Convoy: una corrispondenza dal Canada

In due anni di pandemia e di imposizioni normative in nome dell’emergenza sanitaria, diverse sono state le esperienze di opposizione dai risvolti quantomeno contraddittori. In Canada si è concluso da poche settimane il Freedom Convoy, la “carovana della libertà” che, a detta degli organizzatori, ha preso le mosse contro l’estensione dell’obbligo vaccinale ai camionisti in transito nel Paese e ha bloccato per quasi un mese il centro di Ottawa e alcuni tratti del confine tra Canada e Stati Uniti, riscuotendo

27F: gli anarchici dall’accendino ocra

Un anno è passato da quando le strade spagnole, e soprattutto catalane, si sono animate per le vivaci proteste contro l’arresto del rapper militante Pablo Hasel. Un anno dopo il quale quattro anarchici italiani sono ancora in stato di detenzione preventiva con le accuse pesantissime, ancorché inconsistenti, di organizzazione criminale e tentato omicidio. Anche in vista della manifestazione che si terrà a Torino il 27 febbraio, abbiamo chiesto a un compagno del Comitato 27F di farci il punto della situazione.

Claudio Lavazza: un carattere positivo

  Claudio Lavazza, rapinatore anarchico italiano dalla vita burrascosa, dopo venticinque anni di detenzione – molti dei quali passati a battersi contro il regime di carcere duro in Spagna – si trova attualmente detenuto in Francia, dove avrebbe dovuto finalmente ottenere la scarcerazione, se solo una procuratrice non avesse pensato bene di cambiare le carte in tavola all’ultimo momento. Ce ne parla lui stesso in un breve collegamento telefonico di aggiornamento sulla sua situazione.  

Emilio: una solidarietà senza confine

La storia di un gigante di montagna alle prese con uomini piccoli piccoli messi a guardia di un confine conficcato come filo spinato nel cuore delle alpi, ovvero la storia di come e perché Emilio Scalzo si trova attualmente rinchiuso nel carcere di Aix Luynes e dopo un mandato d’arresto europeo spiccato dalle autorità francesi. In vista della giornata del 6 febbraio chiamata da Tunisi per ricordare i morti di frontiera, e a sostegno dei presidi in solidarietà ad Emilio

Il dilemma Vincenzo. Aggiornamenti dall’Europa

Estradare o non estradare Vincenzo? Se i procuratori di Francia e Italia non avrebbero dubbi sul da farsi, le cose si complicano ad osservare il reato di “devastazione e saccheggio” sotto la lente prismatica del diritto europeo. Per questo il caso è finito all’attenzione della Corte di Giustizia Europea con sede a Lussemburgo. Di ritorno dall’udienza che si è tenuta pochi giorni fa, uno dei partecipanti alla delegazione del Comité Soutien ci racconta le ultime novità e ci sprona a

Un’apertura verso il basso. Assemblea no green pass a Roma

Ogni piazza ha la sua composizione e la sua storia. Dopo essere partiti da Milano e essere passati da Trieste, siamo finiti a Roma, dove alcuni compagni ci hanno raccontato come e perché negli ultimi mesi hanno deciso di rompere gli indugi e di intervenire – a modo loro – nelle mobilitazioni no green pass, nonostante le presenze neofasciste e i meccanismi di cattura elettorale tipici della capitale. 

Contro le basi in Sardegna: sul corteo di Capo Frasca

Terra di vastissime servitù militari, da sempre la Sardegna è stata anche terra di lotte antimilitariste che tra il 2014 e il 2017 hanno conosciuto una particolare vivacità, fatta di manifestazioni, tagli delle reti e interruzioni delle esercitazioni. Una vivacità alla quale gli inquirenti hanno voluto porre fine con l’operazione Lince, con diversi capi di imputazione nei confronti di trentanove persone e con il consueto pacchetto associativo ai danni di cinque imputati. In vista del corteo che si terrà a Capo Frasca

La bora soffia ancora a Trieste?

Se Milano è stata la città dei grandi cortei senza capo né coda – come ci siamo fatti raccontare ultimamente – Trieste è stata la città dove l’opposizione al green pass si è diffusa più concretamente sui luoghi di lavoro e forse la piazza in cui il rigetto di queste nuove misure si è espresso in maniera più conflittuale. Di questa peculiarità locale poco o niente di serio abbiamo letto sui canali ufficiali, neppure quando, lo scorso ottobre, il porto

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