Cronache & Corrispondenze

Di sgomberi, espulsioni e figure barbine: una (stra)ordinaria storia a Milano

Nulla di più ordinario di un immigrato qualsiasi che, a prescidere da carte e cartacce burocratiche, venga impacchettato e senza clamore rispedito al proprio paese di origine. A maggior ragione se il soggetto in questione risulta essere occupante di un alloggio popolare nel quartiere Giambellino di Milano. Meno ordinaria appare, in questi tempi, una reazione in grado di interrompere l’ordinario andamento delle cose. Il tutto si conclude con veline imbarazzate dove si asserisce essere stato tutto un grande equivoco. Scarica

Messico contro il gasolinazo

Dall’inizio dell’anno il Messico è nuovamente attraversato da massicce proteste, questa volta contro i rincari dei prezzi causato da un ingente aumento del costo della benzina, il gazolinazo. La cosa non dovrebbe sorprendere se si tiene conto del quadro generale di questa terra ricca con gente povera. Su quanto sta accadendo in queste settimane abbiamo sentito una compagna che vive a Città del Messico. Scarica il podcast

Grecia: sull’arresto di Pola Roupa (Lotta Rivoluzionaria)

Atene: dopo alcuni anni di latitanza, finisce il viaggio di libertà di Pola Roupa, membro di Lotta Rivoluzionaria, arrestata giovedì 5 gennaio 2017 insieme a un’altra compagna, Konstantina Athanasopoulou. Al momento dell’arresto, l’accanimento vendicativo dello Stato greco si rivolge anche al figlio di sei anni, che viene internato in un ospedale psichiatrico. Da un compagno greco, il punto della situazione. p.s.: al momento della pubblicazione del presente contributo riceviamo la notizia dell’aggravamento delle condizioni di salute di Pola e Konstantina,

Lotta contro gli sfratti: sugli ultimi arresti di Torino

Un picchetto antisfratto, uno dei tanti messi in campo nell’ultimo periodo nella città di Torino e non solo. Un’operazione repressiva settimana scorsa (con quattro arresti, nove divieti di dimora e perquisizioni in alcuni spazi occupati), una delle tante tentate negli ultimi anni dalla procura torinese, nella velleitaria pretesa di garantire al piccolo ufficiale giudiziario di turno maggiore tranquillità nell’esercizio della sua sporca funzione. Pia illusione, giacché – come scrivono i compagni torinesi – “siamo spesso colpiti, ma siamo sempre pronti

Tanto per cominciare. Nuova occupazione studentesca a Milano

Tanto per cominciare si potrebbe farla finita. Con che cosa? A scelta, in ordine sparso, secondo i gusti. In fin dei conti c’è l’imbarazzo della scelta. A pochi giorni dall’inizio dei rituali di mobilitazione studentesca, alcuni ragazzi sembrano partire da qui, con una nuova occupazione in pieno centro a Milano, via Lanzone, per scrollarsi di dosso un certo immobilismo studentesco. A caldo, due voci degli occupanti. Scarica il podcast

Liberazione animale: una campagna statunitense (No New Animal Lab)

Come condurre una campagna di pressione contro un’università che ha in progetto la costruzione di nuovi laboratori per la sperimentazione sugli animali? Come rafforzare il movimento di liberazione animale nel suo complesso? Come connettere questa prospettiva con altre istanze di lotta? Questi alcuni degli interrogativi che si pongono alcuni attivisti americani, impegnati nella campagna No New Animal Lab. Li abbiamo incontrati durante un loro recente passaggio in Europa: qui alcune loro considerazioni di metodo, anche in rapporto all’esperienza Shac, nonché

Sorveglianza a Venezia: perchè no

“Sorvegliare è punire. Ribellarsi è vivere” recita uno striscione solidale nei confronti di un compagno di Venezia su cui pende l’ennesima richiesta di sorveglianza speciale. Se da un lato, resta necessario comprendere la natura poliziesca della pena del sospetto (inserendola nella modularità con cui viene gestita la vita quotidiana tra minacce e premialità, con il suo portato di endosorveglianza), dall’altro lato anche il concatenamento di decisioni con cui vengono esplicitamente rifiutate simili misure (da Rovereto a Saronno, da Torino alla

Resistenza oltremisura

A pochi giorni dal tentato golpe in Turchia e dalla successiva reazione di Erdogan con purghe e arresti di massa, il Pm Rinaudo commina dieci misure cautelari con firme bigiornaliere, a chi nel settembre scorso con un’irruzione negli uffici della Turkish Airlines denunciava la politica terrorista di Erdogan e dava sostegno a chi in Turchia e in Kurdistan resiste e combatte. Anche in questo caso, come a Torino e successivamente in val Susa, compagni e compagne scelgono di non sottostare

Ritorno a Rigaer Strasse 94

Dopo la grande manifestazione del 9 luglio scorso siamo tornati a Rigaer Strasse 94 a Berlino per farci raccontare del clima di resistenza diffusa nel quartiere e in città nelle ultime settimane, in un crescendo di azioni diurne e notturne che ha portato ad un ampio dibattito su più fronti riguardo alle pratiche messe in movimento. Ad oggi due compagni sono ancora detenuti dopo gli ultimi scontri mentre negli ultimi giorni gli abitanti di Rigaer Strasse 94 sono rientrati nei

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