Author Archives: Radiocane

Berlino. Niente paura: è solo una lotta contro la gentrificazione

Scandalo a Berlino ! Lo scorso venerdì una cinquantina di incappucciati si palesa in un quartiere bene della città: le vetrine s’infrangono e le macchine di lusso prendono fuoco. Che succede? A fronte di un significativo aumento della pressione contro gli spazi di movimento, nel quadro più generale della gentrificazione della città, e specificamente in risposta a un’aggressione poliziesca ai danni dello spazio occupato di Rigaerstrasse 94, viene nuovamente ripreso un motto di lotta coniato anni fa: per ogni sgombero,

Bruxelles: l’impossibile maxi-prigione

“A partire da dicembre 2012, abbiamo cercato di essere presenti in diversi quartieri di Bruxelles, collegando il proposito di lottare contro la costruzione di una maxi-prigione alla critica delle trasformazioni in corso a Buxelles e della prigione in quanto tale”. In questi termini, un dossier contro il progetto di maxi-prigione (su cui esiste anche un bel video in francese) sintetizza l’approccio che muove alcuni compagni belgi in questa lotta specifica: diffusione decentralizzata e imprevedibile delle ostilità, intervento in un contesto

Ancamò: di occupazioni, sgomberi e lotta a Saronno

Negli ulltimi tempi si fatica a tenere il conto degli sgomberi avvenuti a Saronno, dove non è mancato neppure il consueto corredo di fogli di via, avvisi orali, richieste di sorveglianza speciale e…Daspo. Un’attenzione questurina che sinora non ha in alcun modo intaccato la volontà di andare avanti dei compagni saronnesi, la determinazione a liberare spazi e tempi di vita, la continua sperimentazione di rapporti di autogestione, al di fuori del circolo della noia e della merce cui la provincia

Sulla lotta contro il Cie di Restinco-Brindisi

  L’autunno scorso riapriva il Cie di Restinco, Brindisi, restato a lungo chiuso grazie alla sete di libertà dei reclusi che, di ribellione in rivolta, lo avevano reso inagibile. Sin dalla sua riapertura, “alcuni nemici di ogni frontiera” hanno cominciato a muoversi per rompere l’isolamento cui vorrebbero costringere gli internati. Le misure repressive scattate successivamente ai danni di alcuni compagni (fogli di via, arresti domiciliari, obblighi di dimora) non fanno altro che ribadire la volontà di tenere nascosta e in

Sulla costruzione di un Tav tra Napoli e Bari

Nello scorso autunno hanno avuto inizio i primi lavori di costruzione di una nuova tratta di Tav che in futuro  dovrebbe collegare  Napoli e Bari. In questo contributo audio, realizzato grazie al prezioso apporto di un compagno di Napoli, dei compagni di Benevento ci raccontano meglio di questo progetto, quali territori saranno interessati, quali interessi specifici si muovono intorno ad esso e cosa si comincia a mettere in campo per cercare di contrastarlo. Scarica il podcast

Amore senza pace. Sullo sgombero della Spina a Firenze

“Noi siamo alcuni tra quelli a cui piace gridare che la nostra passione per la libertà è più forte di ogni autorità”: così, a novembre, “alcuni disertori dell’infelicità” si presentavano annunciando una nuova occupazione a Firenze: La Spina nel Fianco. Oggi, 16 dicembre 2015, dopo una giornata di resistenza, il posto è stato sgomberato. Nella convinzione che un amore così non avrà pace, ci siamo fatti raccontare di questa esperienza di occupazione e del recente sgombero. Scarica il podcast

A che ora chiude Venezia ?

Un’improvvisa protesta estiva nel carcere di Santa Maria Maggiore a Venezia è l’occasione di un incontro gravido di conseguenze tra detenuti e solidali . Se da una parte la protesta interna  si fa più vibrante e pian piano si allarga ad altre carceri venete,  per chi sta fuori il fatto che la galera sorga nel bel mezzo della città più turistica del mondo è un’ opportunità di riflessione pratica attorno alle forme quotidiane dell’isolamento e della repressione. In vista del

Stato d’emergenza e pedagogia della paura a Bruxelles

Che cosa è accaduto a Bruxelles con la proclamazione dello stato d’emergenza “decretato” dagli attentati di Parigi? Militari a pattugliare le strade, mezzi pubblici sospesi e divieti di manifestare; provvedimenti legittimati non già da misure politiche, bensì da atti “amministrativi”, com’è d’altra parte consueto osservare nelle odierne modalità di governo dei territori e delle popolazioni. Della situazione creatasi in Belgio nelle settimane passate, ci siamo fatti raccontare da due compagni di Bruxelles. Scarica il podcast

Primo maggio a Milano: gli arresti visti da Atene

Erano stati annunciati e puntualmente, chiuso il gran baraccone di Expo, arrivano nuovi arresti e perquisizioni per la manifestazione del Primo maggio di Milano, con l’accusa di devastazione e saccheggio. A oggi quattro compagni sono in carcere a Milano, altri sono indagati a piede libero, mentre per cinque greci è stato spiccato un mandato di cattura europeo: un’enormità che si aggiunge allo sproposito delle accuse. Ma il diritto è una scienza a passo variabile e la solidarietà talvolta è in

Sotto l’acronimo: le diverse razionalità delle politiche migratorie

L’universo concentrazionario italiano è ormai prossimo alla maggiore età. Allestito sul finire degli anni ’90, è sempre stato luogo di abiezione e collaborazionismo, nonché di poderose rivolte distruttive e di spericolate evasioni. Da qualche tempo, esso è al centro di una vasta operazione di ripensamento organizzativo sulla base di “differenti razionalità” gestionali. Così, al fianco dei “vecchi” C.I.E., ristrutturati e rimodernati, con la loro funzione deterrente e repressiva, è sorto un più ampio circuito di C.A.R.A. (i cosidetti centri per

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