Author Archives: Radiocane

Contro il nucleare: ultime dalla Finlandia

Da un anno sulla penisola di Hanhikivi in Finlandia la società Fennovoima, con la partecipazione del colosso russo Rosatom, ha avviato i lavori per la costruzione di una nuova centrale nucleare. Immediatamente un campeggio di protesta è nato nei pressi dell’area allo scopo di ostacolare la costruzione del nuovo reattore. Due settimane fa la polizia è intervenuta in forze per la seconda volta per evacuare il campeggio – la prima fu a settembre – vincendo la resistenza dei presenti e

Ovunque proteggi: sulle presenze militari in Piemonte

Il militare è ovunque, la guerra intorno a noi. A partire da questo spunto alcuni/e compagni/e hanno aguzzato la vista nel proprio territorio di riferimento (una parte del Piemonte e, nello specifico, il pinerolese e le valli circostanti) alla ricerca di una presenza militare tanto radicata quanto all’apparenza innocua: la presenza degli alpini e il loro ruolo nella guerra interna ed esterna, i poligoni diffusi nelle valli, le fabbriche legate alla produzione di guerra e morte. Un contributo parziale in

La regola del gioco

  Al confine sud-ovest della città di Milano si trova il quartiere Lorenteggio/Giambellino. Edificato in gran parte in epoca fascista è stato, nell’arco di quasi un secolo, meta della migrazione interna imposta al proletariato meneghino dal potere di turno. Sbiadito il ricordo del tempo in cui banditi e sovversivi lo attraversavano come gente del posto, negli ultimi tre decenni è stato trasformato, come altre periferie milanesi, in discarica sociale dove confinare quella parte di proletariato cacciata dal centro e sempre

L’inganno della Varesina Bis

La Varesina bis, opera connessa a Pedemontana e al suo sistema, si presenta come l’ennesima inutile colata di cemento che andrà a riversarsi su un territorio già duramente provato da decenni di sfruttamento esasperato e “martoriato dall’inquinamento, discariche censite e non, centri commerciali, svincoli, cave”. Quali le conseguenze ulteriori dal compimento di questa nuova costruzione ? Quali gli interessi nella sua realizzazione ? Ne abbiamo parlato con un compagno del Comitato No Varesina bis, anche in vista dell’incontro pubblico di

Pagine contro la tortura: intorno al 41-bis

Osservare l’universo carcerario dal fondo dell’ultimo dei suoi gironi (il 41-bis) permette non solo di cogliere l’essenza del sistema penitenziario in quanto tale, nella sua funzione di annullamento e differenziazione, ma anche di individuare linee di tendenza che, una volta sperimentate con gli ultimi della lista, potrebbero non tardare a presentarsi in altri angoli del sistema. A partire da una circolare del Dipartimento di Amministrazione Penitenziaria, dell’ottobre del 2014, ai detenuti in 41-bis è stato posto il divieto di ricevere

Strani soldati senza bandiera: un radiodramma partigiano. Atto primo

Strani soldati, quelli riesumati dalla penna di Giulio Questi, che come «uccelli portati dal vento di montagna» vagano per imprecise latitudini e oniriche curvature del tempo «alla ricerca di combattimenti e di cose da mangiare». Partigiani le cui storie non indugiano nella dolcificante agiografia dei giusti, ma hanno piuttosto il sapore schietto e amaro di una polenta bruciata; ad ascoltarle la Grande Storia si fa minuscola e feroce e i suoi attori vili e coraggiosi al tempo stesso, impegnati in

Corrispondenze piratesche dal carcere di S. Vittore

“Avevo un cappio intorno al collo, ma le spalle le ho sempre avute libere. Se vi interessa saperlo”. Così si conclude la veritiera storia di un celebre pirata di un’altra epoca. Hanno sul groppone la pesante accusa di devastazione e saccheggio, ma le loro parole restano libere. Così ci facciamo intercessori delle voci di due pirati in carcere da novembre 2015 per i fatti del Primo maggio a Milano. Per aggiornamenti e altro materiale http://scateniamoli.info/ Scarica il podcast

Spagna: sul processo a Monica e Francisco

Dopo quasi due anni e mezzo di detenzione preventiva, i giorni tra l’8 e il 10 marzo 2016 si terrrà a Madrid il processo ai danni di Monica Caballero e Francisco Solar, con le accuse di danneggiamento, cospirazione e appartenenza a gruppo criminale con finalità di terrorismo. Un caso, il loro, per molti versi significativo e importante. Se infatti esso ha funzionato in Spagna da apripista per le molteplici operazioni contro gli anarchici spagnoli (a partire dal caso Pandora), dall’altro

Luca Rossi: uno di seicentoventicinque

La sera del 23 febbraio 1986, in un viale della circonvallazione di Milano, la giovane vita di Luca Rossi fu stroncata dallo sparo di un agente della Digos, e il suo nome venne ad aggiungersi alla lunga serie di vittime accessorie di una delle prime “leggi d’emergenza” vomitate dalla Repubblica Italiana. Diversamente da quella dei tanti uccisi dalla legge Reale, la morte di Luca non fu però inghiottita dal buio: da quel giorno, amici, parenti e compagni convennero al risoluto

Le parole e le case: associazione a delinquere contro gli sfratti a Padova

Giunge da Padova l’ultima novità in materia di repressione: una bella associazione a delinquere appioppata a chi si organizza per combattere contro gli sfratti e il sequestro degli strumenti di trasmissione di RadiAzione, radio web di movimento da alcuni anni impegnata a dare voce alle lotte. Il tutto con l’ordinario corredo di misure preventive e di sequestro di locali. Da un lato, un copione che si ripete, nell’intento d’infiacchire le lotte e togliere di mezzo per un po’ qualche testa

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