Author Archives: Radiocane

Nel corridoio della morte: sull’azione al mattatoio di Torino

Lunedì 28 gennaio 2019 un centinaio di attivisti e attiviste del movimento antispecista “269 Libération Animale” provenienti da tutta Europa bloccano il macello di Torino. Incatenandosi lungo il “corridoio della morte”, usando i propri corpi come strumento di lotta, hanno impedito per nove ore il massacro degli animali. Un’azione di liberazione animale che s’inserisce in una prospettiva di liberazione universale. Ne abbiamo parlato con una compagna e attivista che ha partecipato all’azione.

Il colonialismo tossico e le sue terre dei fuochi

«La gestione dei rifiuti è un business trasversale che coinvolge figure politiche, imprenditori privati, professionisti, laboratori di analisi, ditte di trasporto ecc. complici nell’invezione di stratagemmi per ridurre il più possibile i costi di produzione». Salvatore Paolo De Rosa, ricercatore indipendente e da anni attento osservatore del sistema economico di gestione dei rifiuti, spiega come e perché la gigantesca produzione di rifiuti civili e industriali abbia accompagnato passo passo il dispiegarsi delle relazioni di potere e di classe del capitalismo

L’immondo del lavoro: le cottimiste del lusso

La polvere sotto il tappeto, ovvero: come si aumenta l’intensità dello sfruttamento del lavoro in una struttura alberghiera? Tramite minimi sindacali ulteriormente compressi, uso di prodotti chimici scadenti (e dannosi) per la pulizia delle camere, imposizione di funzioni non previste dal contratto (come quelle di facchinaggio), creazione di un contesto lavorativo desolidarizzante (e con il ricatto del permesso di soggiorno imposto alla manodopera straniera). Samantha lavora da anni come cameriera nelle strutture alberghiere del lusso a cinque stelle e ce

I sicari della Green Economy. Sull’assassinio di Macarena Valdès

Assassinata perché difendeva la sua terra, il territorio Mapuche di Tranquil, dalla devastazione condotta dal colosso della green economy austriaca RP-Global (RP sta per Renewable Power, Energia Rinnovabile) e dallo Stato cileno. La vicenda di Macarena Valdès, uccisa il 22 agosto 2016, con il suo strascico di insabbiamenti giudiziari, riassume a suo modo i tratti della prevaricazione costante subita dal popolo mapuche. Una storia di intimidazioni, criminalizzazione, sequestri e assassinii, che ha alle spalle un lungo passato genocida, ma anche testimonianza

Intossicati dalla razza: una storia italiana

«Oggi, i vecchi e sperimentati dispositivi razzisti e deumanizzanti formatisi negli anni del colonialismo italiano nel Corno d’Africa si stanno riattivando sulla pelle di donne e uomini migranti, e molte parole proprie dell’ideologia di quell’epoca si ripresentano nel linguaggio quotidiano, così come torna a riaffacciarsi prepotentemente una concezione della donna e della famiglia di stampo clerico-fascista». In questa conversazione con Nicoletta Poidimani si disvelano le radici inestirpate della “narrazione tossica” oggi dominante, basata sull’omissione della storia dell’oppressione.

Genova: senza rumor di parole

«Quello che succede a Genova da anni e che è amplificato dal crollo del ponte Morandi ha un forte valore generale nel senso che è l’esemplificazione di una città che non ha natura morfologica per sopportare il peso dell’industrializzazione, che è stata industrializzata e violentata nella sua natura fisica per seguire questo progetto e che nel momento in cui questo progetto è fallito a livello generale, sta mostrando a livello urbano questa incompatibilità tra il territorio e alcuni piani del

Solbiate Olona (Va): la guerra dietro l’angolo

Nell’industrioso territorio lombardo non possono certo mancare fabbriche di morte e aziende coinvolte nell’indotto della guerra. Farne una mappatura è, per gli animi sensibili al ticchettio, cosa buona e giusta. Così han fatto alcuni compagni in vista del presidio alla base Nato di Solbiate Olona (Va) di sabato 27 ottobre 2018. Un compagno attivo nel Forum contro la guerra ci illustra i contorni di questa iniziativa.

Ghetti e resistenze nella piana di Gioia Tauro

Non pochi ricorderanno la rivolta di Rosarno quando alcuni anni fa immigrati inferociti per le condizioni di vita cui erano costretti presero le strade per alcuni giorni. Non tutti sapranno però dei tentativi di autorganizzazione delle lotte che caratterizzano i campi di lavoro (ovvero di neoschiavitù) e i ghetti della piana di Gioia Tauro (come la tendopoli di San Ferdinando) a fronte di un combinato di sfruttamento bracciantile, militarizzazione dei territori e grottesche figure di “mediazione”. Di questo scenario ci

Milano Corvetto: perturbazioni contro la macchina degli sgomberi

Milano quartiere Corvetto 10 ottobre 2018, una salutare boccata d’aria: la schifosa macchina da guerra degli sgomberi si è improvvisamente inceppata di fronte a un picchetto a sorpresa di una cinquantina di persone. Un compagno ci fa il racconto della giornata e mette in fila alcune riflessioni su quanto accaduto in un quartiere dove il ricordo della resistenza del 2014 è ancora materia viva.

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