Rapsodia corale intorno alla Ex Cuem
Il 6 maggio 2013 la polizia fa irruzione dentro l’Università Statale di Milano e carica violentemente per sancire il definitivo sgombero della libreria occupata Ex-Cuem.
Il 19 giugno 7 solidali che si erano spesi nella difesa attiva dello spazio occupato vengono arrestati.
Ai primi di settembre altri due compagni – Lollo e Simone – vengono arrestati e portati nel carcere di San Vittore con l’accusa di aver partecipato ad una rissa sempre dentro l’Ateneo e di aver causato gravi ferite ad un’altra persona.
I loro mandati di cattura, pronti da settimane, vengono effettuati alla riapertura dell’Università, i loro profili diventano quelli delle belve, subiscono in poco ore un abilmente concertato processo di animalizzazione del nemico.
L’anno accademico può dunque incominciare.
In questo contributo diamo quindi voce agli arrestati del 19 giugno.
Gli scontri dentro l’università, la visione di cosa è oggi l’Ateneo milanese e cosa ha rappresentato l’esperienza Ex Cuem; ma soprattutto l’esperienza della lunga detenzione domiciliare tra ricongiungimenti familiari forzati, allontanamenti coatti, solitudine e forza.
Ci sarebbe piaciuto aggiungere anche le parole di Lollo e Simone ma al momento di pubblicare questo contributo le loro risposte non ci sono ancora arrivate.
A loro va il saluto della redazione.
[display_podcast]