Author Archives: Radiocane

La scongiura del discorso. Il caso Persichetti

Che la storia e la memoria costituiscano un campo di battaglia non è certo una novità dell’oggi. Tuttavia, è innegabile che una spiccata vocazione psico-poliziesca sia uno dei tratti fondamentali del presente. Per questa ragione, il caso di Paolo Persichetti risulta doppiamente significativo. Il sequestro del suo archivio storico sull’esperienza delle Brigate Rosse e specificatamente sul sequestro Moro non solo mostra il ruolo chiave che quest’ultimo riveste nella riscrittura del passato da parte del Ministero della Verità, quale specchio deformato che

Come ci beviamo il mondo. Una breve dissertazione sull’acqua

Quanta acqua si consuma scaricando un film? Quanto costa l’acqua all’inizio della catena finanziaria che specula sulla sete? Cosa sono i waterfutures? A queste e ad altre domande prova  a rispondere  Daniele Ratti – con cui avevamo già parlato tempo fa di finanziarizzazione della terra – passato recentemente a trovarci per registrare una breve panoramica sull’acqua e sulle molteplici forme della sua “incendiaria” mercificazione.

Verba manent. Che nessuno dica non sapevo

Ci sono momenti in cui tutti devono prendere parola e dire anche ciò che sembra indicibile. Perché poi nessuno possa dire: “non sapevo”. Questo lo spirito con cui due avvocati romani – sostenuti da molti colleghi – stanno tentando di rompere il silenzio sulle continue torsioni del diritto penale in funzione persecutoria antisovversiva. Registrata quando lo sciopero della fame di Alfredo Cospito era solo agli inizi, pubblichiamo oggi questa intervista, come contributo alla solidarietà che si sta moltiplicando anche fuori

Sassari: con Alfredo, contro il 41bis

Dal 20 ottobre 2022, il compagno anarchico Alfredo Cospito ha iniziato uno sciopero della fame contro il regime carcerario del 41bis, al quale è sottoposto dal 5 maggio, e contro l’ergastolo ostativo. Nell’ambito delle diverse iniziative di solidarietà (dallo sciopero della fame avviato in carcere anche da Juan e Ivan, a diverse azioni contro alcune sedi Rai, passando per l’occupazione della sede di Amnesty International di Roma) sabato scorso i compagni e le compagne di Sassari, già scesi in piazza a

Vincenzo: una storia che non smette di iniziare mai

  La storia giudiziaria di Vincenzo potrebbe avviarsi verso la conclusione. Vincenzo, è un compagno ed un amico: per questo abbiamo cominciato a raccontare la sua storia nel settembre del 2019. Prima siamo andati direttamente a Rochefort En Terre a conoscere il Comité Soutien, nato nei giorni immediatamente successivi al suo arresto (qui l’intervista); sempre lì siamo tornati dopo la sua liberazione dal carcere di Rennes e chiacchierando con lui abbiamo registrato una lunga testimonianza ( che potete riascoltare qui); durante lo

Atene: il quartiere di Exarchia sotto assedio

Quando la costruzione di un’opera infrastrutturale richiede un sistematico dispiegamento delle forze poliziesche, quando un cantiere viene allestito come un presidio militare, non significa tanto che la popolazione locale sarebbe contro tale opera, quanto piuttosto il contrario: è quel determinato progetto a essere contro quel luogo e il tessuto sociale che lo abita. Tale è il caso del progetto di costruzione di una stazione della metropolitana nel cuore dello storico quartiere di Exarchia, ad Atene, contro il quale l’attuale governo greco

Vincenzo: una libertà di nuovo a rischio

A più di vent’anni dalle giornate di luglio 2001 a Genova, dopo una lunga latitanza e tre anni di complesse traversie giudiziarie, la libertà di Vincenzo è di nuovo seriamente in pericolo. Il 14 luglio scorso la Corte di Giustizia Europea si è espressa a favore della sua riconsegna alle autorità italiane, diversamente da quanto aveva deciso la Corte di Anger che nell’autunno del 2020 aveva rifiutato l’esecuzione del mandato d’arresto  per il controverso reato di “devastazione e saccheggio”. Ora

Sardegna: l’isola delle nuove carceri

Non solo turisti e hotel di lusso ma anche detenuti e sezioni speciali: la Sardegna – da tempo usata come isola penale- sembra sempre più assumere l’aspetto di un hub carcerario specializzato. Di questo  abbiamo parlato con un compagno di Sassari, dopo un resoconto dei presidi in solidarietà ad Alfredo Cospito e contro il 41bis dei giorni scorsi. Già che avevamo i microfoni puntati sull’isola abbiamo contattato al volo anche una compagna di Cagliari che ci ha raccontato brevemente della

Palla ovale e popolare: il Rugby sportivo di Milano

Una palla ovale, un campo, alcuni individui allergici alle restrizioni pandemiche: così comincia l’avventura del Rugby Sportivo, squadra mista di rugby che da un paio di anni si muove nel mondo dello sport popolare. Pronti alla mischia – da Milano sud a Librino di Catania – come sta continuando la loro improvvisata corsa senza meta  ce lo raccontano direttamente loro, con la presa bene di chi sa che l’importante non è tanto vincere, quanto combattere e divertirsi. Senza dimenticare le

Firenze: ballando sui tetti di viale Corsica

Sembrava il solito sgombero – triste e odioso come sempre – colorito solo da qualche astuzia questurina e aggravato dalla particolarità di aver colpito un’occupazione di lunga data nel quartiere Rifredi di Firenze. Nel giro di poche settimane, invece, un picco di solidarietà, rioccupazioni, condivisione e presa bene. Come ci raccontano dal tetto e dal presidio permanente sotto viale Corsica 81: “uno sgombero così bello non si era mai visto”.

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