Resistenza oltremisura

A man holds onto a tree by the seashore (possibly along the Shore Parkway Greenway) against severe winds during Hurricane Carol's assault on the Northeastern seaboard, Brooklyn, New York, August 31, 1954. (Photo by Hulton Archive/Getty Images)

A pochi giorni dal tentato golpe in Turchia e dalla successiva reazione di Erdogan con purghe e arresti di massa, il Pm Rinaudo commina dieci misure cautelari con firme bigiornaliere, a chi nel settembre scorso con un’irruzione negli uffici della Turkish Airlines denunciava la politica terrorista di Erdogan e dava sostegno a chi in Turchia e in Kurdistan resiste e combatte.

Anche in questo caso, come a Torino e successivamente in val Susa, compagni e compagne scelgono di non sottostare al ricatto delle  misure cautelari. Una scelta coraggiosa che ha anche le sue conseguenze: Giuliano e Luca si trovano infatti attualmente in carcere per aver rifiutato pubblicamente i domiciliari. Una scelta che negli ultimi tempi si sta diffondendo. Ne parliamo con uno degli inquisiti per l’irruzione alla Turkish Airlines.

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